Storia

La storia del borgo (formato da alcuni nuclei che ebbero vita civile e religiosa indipendente) è conosciuta da quando diventa possesso dei signori di Arzago, trapiantati a Cremona e noti con l'appellativo di "de Dovaria" o "da Duera". In questa località ottennero in feudo vasti possedimenti dai vescovi della città. Nel 1447, per intervento di Venezia, Dovera passò al signore di Lodi, Giovanni Vignati, poi, con la pace di Lodi al ducato di Milano e, quindi, nel 1573, al marchese Guido Cusani. Alla fine del secolo subentrò la famiglia dei Serbelloni che ne mantenne il possesso fino al 1770. Roncadello è menzionato più volte nel XII secolo, ad esempio quando il Barbarossa nel 1186 concesse ai milanesi alcuni possedimenti e nel 1199, quando a loro volta i milanesi cedettero alcune terre a Lodi. Tra i vari feudatari si distinse la famiglia Barni, presente dal 1647 fino al nostro secolo. Roncadello fu comune autonomo sino al 1868. San Rocco si chiamava San Cassiano, ma l'apparizione del Santo contro la peste, nel 1524, fece mutare il toponimo. Monasterolo deve il suo nome alla presenza in epoca medievale di un monastero di Benedettine.